La capitale della lana entra nel network per la
creatività nel settore “Crafts & Folk Art” dopo aver incantato Parigi nei giorni
scorsi con la bellezza del suo saper fare che ha nel tessile la sua punta di
diamante e con l’attenzione alla sostenibilità. Un traguardo giunto a sorpresa
che valorizza il grandissimo impegno di tutto il territorio che mai come in
questa occasione ha lavorato unito per un obiettivo comune e che ha registrato
l’endorsement convinto del governatore del Piemonte Alberto Cirio che ha
chiesto con forza l’ingresso di Biella come terza città piemontese dopo Torino
e Alba.
Uno dei progetti strategici proposti e contenuti nel Dossier biellese vede il coinvolgimento di un partner d’eccezione: la Repubblica di Namibia, una delle regioni attualmente sottorappresentate nel Network Unesco Creative Cities.
Il progetto - basato sul know-how e l’identità profonde dei territori coinvolti - traccia un asse creativo fra la capitale italiana della lana, Biella, e Keetmanshoop, capoluogo della regione laniera namibiana di Karas e rappresenta un modello di collaborazione inclusiva che Biella intende sviluppare e aprire anche ad altre città già del circuito, nel proprio settore creativo ed in iniziative crosscutting.
180 città del mondo, circa 400 delegati: questi i numeri del XIII Annual Conference di Città Creative UNESCO tenutasi a Fabriano dal 10 al 15 giugno 2019.
Anche Biella è stata presente all’appuntamento , ospite della Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, avendo così l’occasione di raccontare l’impegno creativo del territorio rappresentato da questa Candidatura. Uno stand dedicato al progetto, allestito all’interno degli spazi di Carifac’arte, ha consentito di illustrare più ampiamente a delegati e curiosi la creatività biellese.